Incredibili proprietà del calciobalilla e fumetti ad esse dedicati
19.04.2017
Loris Ferrero per redazione Post Spritzum
Partiamo subito da un presupposto: “Biliardino” di Alessio Spataro non è un fumetto sul calciobalilla. È un’opera ben documentata che, pur partendo dal famosissimo gioco, sceglie di ripercorrere tappe e personaggi della storia del Novecento, come quelle riguardanti la guerra civile di Spagna del ’36. La figura centrale è comunque l’inventore del gioco, Alejandro Finisterre, che si barcamena con spirito pratico tra situazioni e incontri di vario genere: noi lo seguiamo una vignetta dopo l’altra, su sfondi esclusivamente rossi o blu come gli omini delle stecche, stupendoci di volta in volta del fatto che, in una maniera o nell’altra, riesca sempre a cavarsela.

Giusto per dire: stiamo parlando di colui che forse nemmeno l’ha inventato, il calciobalilla, la cui origine è piuttosto variegata, ma del resto Alejandro Finisterre non è stato né il primo né il vero nome del nostro personaggio.
Versatile come il biliardino, del resto: ci si passa il tempo ai bar come in spiaggia, e chiedete per conferma ad un animatore da centro estivo, quante tensioni fa svanire una bella scalcettata. Gioco certo, ma anche qualcosa di più: insegna a vincere e perdere, ad adottare strategie, a non sottovalutare le cose più semplici. Incredibilmente democratico, perché chiunque può vincervi, basta un colpo di fortuna -o sfortuna, dipende da che punto di vista osserviamo- come quelli che hanno guidato la vita di Alejandro, seppur tra alti e bassi. E le vignette paiono ricordarcelo, schizzando da un evento all’altro e belle effervescenti, portandoci all’interno di una variopinta galleria di personalità e accadimenti. Ma del resto il calciobalilla è simile al suo inventore: miccia per attaccare bottone, momento di spensieratezza tra un caffè ed una birra.

Shake Your Mind!
FONTI IMMAGINI:
1) PerqualcheFumettoinpiù.it
2) Popoffquotidiano.it