Quando si parla di colonscopia virtuale, nota anche come colon TC o Tomografia Computerizzata, si fa riferimento ad un’indagine diagnostica non invasiva, che permette di vedere attraverso esame radiologico la parete interna del colon, non utilizzando, come avviene nell’esame invasivo, una sonda endoscopica. Un esame come la colonscopia virtuale è utile per lo studio del colon, per l’osservazione di questa parte del corpo e delle sue patologie, potendo individuare le stesse in maniera precoce e consentendo quindi l’inizio di un eventuale cura.
Questa pratica non invasiva è quindi una alternativa alla colonscopia tradizionale mediante sonda. Si tratta di una soluzione eccellente per poter prevenire alcune gravi patologie del colon retto, come per esempio il tumore del colon retto, per effettuare screening e via dicendo. La colonscopia virtuale è eccellente anche nel caso di colonscopia incompleta, esempio per processi infiammatori e per eccessivo dolore nello svolgimento della colonscopia tradizionale. Questo tipo di esame meno invasivo è anche consigliato nei confronti di pazienti anziani, disabili, o che provano eccessivo dolore con l’esame tradizionale.
Ma come funziona una colonscopia virtuale? Come si svolge e in quali casi è una soluzione consigliata? Scopriamolo insieme.
Il funzionamento della colonscopia virtuale
La colonscopia virtuale consiste in una metodica diagnostica che oggi viene utilizzata e consigliata come strumento di screening, soprattutto nell’ambito delle campagne di prevenzione del cancro del colon retto, ma anche per individuare precocemente altre patologie della zona. Si tratta di un esame sicuro e che non prevede controindicazioni, particolarmente indicato nei soggetti che non tollerano la colonscopia tradizionale con sonda. Potrebbe non essere consigliato nel caso di interventi chirurgici recenti sul grosso intestino, in caso di diverticolite attiva e in tutti gli altri casi in cui il medico lo sconsigli.
Per poter eseguire al meglio la colonscopia virtuale è necessario pulire completamente l’intestino, in modo che esso sia sgombro da materiale fecale e consenta un’osservazione più precisa e più semplice interpretazione delle immagini. Per questo motivo si consiglia, nei giorni che precedono il test, di seguire una dieta povera di scorie e di bere una soluzione ad hoc il giorno precedente l’esame, per poter ammorbidire le feci. Il medico potrebbe anche consigliare un blando lassativo il giorno prima dell’esame, rivolgetevi sempre al vostro medico per sapere come prepararvi al meglio ad una colonscopia virtuale.
Per il resto, la colonscopia virtuale si esegue per mezzo di tac dell’addome quando il paziente si trova in posizione supina. Si utilizza un sondino rettale di gomma per poter ottenere la distensione delle anse coliche. All’interno del retto viene somministrata una piccola quantità di anidride carbonica che si elimina da sola dopo l’esame. In alcuni casi vengono somministrati farmaci spasmolitici per poter facilitare questo passaggio. L’esame dura circa 15 minuti, e dopo di essere possibile tornare immediatamente alle proprie attività quotidiane. Dei software appositi registrano le immagini ricavate dalla radiografia e le elaborano, consentendo così di poter visionare precisamente la zona.
Fra i grandi vantaggi della colonscopia virtuale possiamo ricordare il fatto che essa non richiede sedazione, non richiede la somministrazione per via endovenosa di mezzo di contrasto, l’esame dura pochi istanti e le immagini possono essere osservate anche successivamente per poter individuare e studiare con calma eventuali situazioni patologiche. Rapido, poco invasivo, senza bisogno di situazione, l’esame radiologico del colon e quindi una soluzione che si sta sempre di più diffondendo.
Generalmente questo esame viene prescritto ai soggetti con età superiore a quarant’anni, in caso di ereditarietà di malattia del colon, o cinquant’anni. Lo screening periodico permette di poter individuare lesioni, tumori, polipi con un largo anticipo e di conseguenza di poter prevenire attivamente patologie gravi.