La civetta di Minerva, simbolo della filosofiaLa filosofia non è per chi cerca le risposte, ma per chi si pone delle domande. D’altra parte le principali scoperte sono state fatte da chi si faceva delle domande e cercava di approfondire le sue conoscenze su un determinato argomento o situazione. La filosofia è amore per la sapienza, non è una disciplina, è un modo di essere, è un’attività intellettuale. L’essenza della filosofia sta non nel possesso della verità, ma nella sua continua ricerca: non sempre si arriva alla soluzione di un quesito o di un problema, ma non è questo l’importante. Serve per sviluppare un proprio giudizio critico, a chiarire il senso delle scoperte e delle invenzioni, ad imparare a ragionare con metodo e a rendere rigoroso il linguaggio.
Che cos’è quindi la filosofia?
Non esiste una vera e propria definizione, nonostante che in tanti abbiano cercato nel corso del tempo di darne una loro; l’unica cosa che sappiamo con certezza è che la parola filosofia deriva dal greco (φιλοσοφία, philosophìa) e che letteralmente significa amore (φιλεῖν, philein) per la conoscenza (σοφία, sophìa).
Dove e quando è nata la filosofia?
Esistono due correnti di pensiero: c’è chi sostiene che sia nata in Grecia, chi in Oriente.
Secondo la prima corrente di pensiero la filosofia è nata intorno al VI, VII secolo a.C., in Grecia, e precisamente nella polis di Atene, che era l’essenza della democrazia, dove ognuno poteva esprimere le proprie idee nelle piazze, chiamate agorà.
L’Agorà di Atene, essenza della democrazia, centro dell’attività economica, politica e sociale della polis antica
Il filosofo greco basa la sua dottrina su un’indagine critica: è la ragione l’unica guida per cercare di conoscere e comprendere il perché delle cose, delle situazioni. Egli sente l’esigenza di comprendere e approfondire in modo razionale distaccandosi da ogni forma di credenza.
La seconda corrente di pensiero che ha origine in Oriente, ritiene che la conoscenza sia collegata a concetti di salvezza.
Il filosofo viene quindi considerato come l’illuminato e basa la sua dottrina su problemi di natura esistenziale, soprannaturale, religiosa e tradizionalistica.
La salvezza è intesa come liberazione dell’uomo, libertà che si può ottenere attraverso il passaggio dal piano del Samara (realtà dubbia e ingannevole che ci circonda) al piano del Nirvana (ricongiungimento con la realtà primordiale e assoluta).
La filosofia nasce nel momento in cui il sapere viene visto come un valore; la nostra società, invece, tende a dare importanza solo a quei saperi che possono essere utili, rifiutando invece quelli che si considerano inutili: ad esempio si va a scuola non sempre per formarsi un bagaglio culturale ma per avere un titolo di studio utile per trovare un lavoro, la stessa scuola sembra più finalizzata a provvedere lavoratori qualificati all’economia piuttosto che cittadini consapevoli.
Non fatevi deviare da chi ritiene che la filosofia sia noiosa e vana, lasciatevi travolgere dagli interrogativi e dai concetti dei più importanti filosofi del passato che hanno segnato la storia del pensiero, con importanti riflessi sul diritto, sull’economia e sui rapporti sociali che hanno caratterizzato e ancora oggi caratterizzano la nostra vita quotidiana.
Fonti di testo:
– www.culturaesvago.com