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Cyber security: come proteggersi dagli attacchi informatici

L’evoluzione della tecnologia e di Internet ha portato senza dubbio innumerevoli vantaggi alle imprese, ma ha allo stesso tempo fatto aumentare i possibili pericoli.

Dal momento che è impensabile per un’azienda fare a meno dei sistemi informatici per lavorare, è essenziale dotarsi di sistemi di sicurezza per prevenire, individuare e debellare ogni minaccia informatica.

Cos’è la cyber security

La cyber security è la disciplina che ha l’obiettivo di proteggere dati, reti e sistemi informatici da minacce digitali come furti e attacchi informatici.

Ma quali sono gli strumenti che possono essere utilizzati per contrastare eventuali attacchi informatici? I principali sono:

  • installazione di firewall e antivirus;
  • aumento generale delle politiche di sicurezza;
  • crittografia dei dati;
  • informare gli utenti attraverso la formazione aziendale.

Le minacce che possono arrivare dalla rete sono numerose e includono phishing, malware e intrusioni. Ogni minima vulnerabilità e crepa del sistema informatico può essere sfruttato, infatti, dai criminali informatici (conosciuti anche come hacker) per impossessarsi di informazioni sensibili.

Essendo il mondo tecnologico sempre in continua evoluzione, anche le potenziali minacce sono sempre più sofisticate. Per questo motivo, le imprese che vogliono sentirsi al sicuro devono investire nella cyber security in maniera costante, ad esempio, chiedendo consulenza ai professionisti di First Investigazioni che operano nelle città di Milano, Como e Lecco.

Come capire se si è spiati

Non sempre è facile comprendere se si è davvero spiati perché, come accennato, gli hacker sono esperti nel penetrare i sistemi informatici e rubare informazioni senza destare sospetti.

Sottolineando che è sempre consigliato affidarsi a dei professionisti, ci sono comunque delle operazioni che si possono fare in autonomia per capire se si è spiati.

Ecco cosa puoi fare:

  1. controllare tutti i dispositivi elettronici presenti in azienda, e mail ricevute e inviate, telefoni aziendali e computer;
  2. verificare eventuali accessi da parte dei dipendenti verso siti sospetti;
  3. prestare attenzione ai comportamenti dei dipendenti, in special modo a chi si presta molto interessato a informazioni e questioni confidenziali e riservate.

Ciò che si può fare senza l’ausilio di un professionista è soprattutto controllare i dispositivi che vengono utilizzati dai dipendenti e dai collaboratori, oltre che cercare di notare eventuali comportamenti insoliti.

Se non si riesce a fare chiarezza dopo queste attività, è necessario passare allo step successivo: escludere la presenza di dispositivi di spionaggio come telecamere, microfoni e microspie.

L’eventuale ritrovamento di questi dispositivi, all’interno degli ambienti di lavoro, deve portare a contattare tempestivamente un’agenzia investigativa che provvederà a bonificare le aree interessate.

Conclusioni

Le aziende per restare competitive dispongono ormai da diversi anni di strumenti, come i software aziendali, che sfruttano la rete per trasmettere e ricevere dati in modo veloce ed efficace.

La rete però non è sempre sicura dal momento che ci sono criminali informatici pronti a sfruttare ogni debolezza del sistema per rubare informazioni e dati sensibili. Il loro obiettivo è quello di avere un ritorno economico da questa attività illecita, riutilizzando le informazioni rubate o vendendole a eventuali competitor.

Non sempre però i furti arrivano dall’esterno perché, come abbiamo visto, una delle prime cose da fare, quando si sospetta di essere spiati, è effettuare controlli su chi frequenta fisicamente i luoghi di lavoro ogni giorno: dipendenti, collaboratori, consulenti esterni e fornitori.

Vista la delicatezza dell’argomento e il grande danno che comportano gli attacchi informatici, il nostro consiglio è quello di rivolgersi a dei professionisti per fugare ogni dubbio sin da subito.