Skip to content

Deficit calorico, cos’è e come si crea

Quando una persona decide di perdere peso, deve tenere in considerazione una serie di fattori che utile avere a mente per impostare un regime dietetico che funzioni senza fare dei danni.

Uno dei fattori fondamentali da considerare è sicuramente il consumo calorico giornaliero, ovvero la quantità di calorie che assumiamo per mezzo dell’alimentazione ogni giorno.  Il consumo calorico giornaliero può essere pari al nostro fabbisogno, superiore, oppure inferiore: in quest’ultimo caso, nel lungo termine si tende a dimagrire.

Quando si va a dieta, e si vuole perdere peso, bisogna impostare il cosiddetto deficit calorico, che permette di diminuire la quantità di calorie rispetto quelle utilizzate dal corpo, comportando di conseguenza un dimagrimento.

Avete mai sentito parlare di deficit calorico? Un deficit calorico consiste in una soluzione spesso essenziale per poter perdere peso e per dimagrire. Per dirla in parole molto semplici, si ha un deficit calorico quando si assumono meno calorie rispetto a ciò che si consuma. In sostanza, si tratta di un deficit di calorie, che comporta di conseguenza un’assunzione di calorie minore rispetto al fabbisogno effettivo del corpo e un dimagrimento. Possiamo calcolare il deficit calorico come la differenza presente fra le chilocalorie in entrata e quelli in uscita (sia per l’attività e l’esercizio fisico effettuati, sia per il metabolismo basale).

Grazie al deficit calorico è effettivamente possibile perdere peso, ed è infatti una delle soluzioni che consente alle persone di dimagrire, raggiungendo la forma fisica desiderata.

Infatti è regola generale che si dimagrisce quando l’apporto calorico è inferiore rispetto al fabbisogno, ovvero quando il corpo recepisce meno calorie di quelle di cui ha bisogno.

Esempi di deficit calorico calcolato (per uomo e donna)

In genere si consiglia un deficit calorico limitato, fra le 300 e le 500 kcal al giorno. Diminuendo sensibilmente il numero di calorie assunte ogni giorno, si potrà perdere peso partendo già da una settimana. Ovviamente il calcolo del deficit calorico dipende dal proprio sesso, dall’età, ma anche dalle condizioni di salute e dall’attività fisica che si svolge ogni giorno. Per fare un esempio, in linea di massima, una donna tra i 26 e i cinquant’anni assume circa 2000 kcal al giorno, mentre le deve assumere 1.500 per perdere circa mezzo chilo a settimana. Una persona attiva, cammina fino a 4 km al giorno, può aver bisogno di 2200 kcal al giorno, e se vuole dimagrire, di conseguenza aumenterà il deficit calorico.

Un uomo moderatamente attivo, con un’età fra i 26 e i 45 anni, che ha un fabbisogno calorico di 2600 kcal al giorno, per perdere peso dovrà mantenere 2100 kcal al giorno e perderà circa mezzo chilo di una settimana.

Come possiamo vedere da questi esempi, il deficit calorico viene calcolato tenendo conto del genere della persona, della sua età, ma anche dello stile di vita più o meno attivo.

Bisogna considerare che, però, il deficit calorico va impostato necessariamente con il supporto di un dietologo o di un nutrizionista, che è un esperto che potrà aiutarci a capire in che modo perdere peso e quale tipo di peso ideale abbiamo per le nostre esigenze, evitando quindi regimi ipocalorici restrittivi e anche potenzialmente dannosi.

Bisogna anche tenere conto del fatto che ogni persona è differente, di conseguenza non esiste una regola fisica per impostare e calcolare il deficit calorico. Se volete perdere peso, rivolgetevi al vostro medico oppure ad un esperto come un nutrizionista o dietologo, evitando il fai da te ed evitando di utilizzare il deficit calorico che è stato calcolato per un’altra persona. Se si vuole dimagrire, è necessario seguire un programma personalizzato che tenga conto del proprio stato di salute, sesso, età, condizioni e attività giornaliera.