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Impianto di betonaggio, cosa è e come funziona

Il calcestruzzo è uno dei materiali più utilizzati in assoluto nel settore dell’edilizia: esso si caratterizza per alcuni punti di forza molto noti, come per esempio la sua estrema versatilità, il fatto di avere un ottimo rapporto qualità prezzo, la durata nel tempo. Non a caso si tratta di un materiale estremamente utilizzato, sia nella costruzione di opere civili che industriali.

Per poter creare il calcestruzzo, quello che serve è un impianto ad hoc che assume il nome di impianto di betonaggio. Esso consente di poter creare le varie tipologie di calcestruzzo che oggi si possono reperire sul mercato per gli utilizzi più diversificati.

Un impianto di betonaggio è quindi un elemento assolutamente essenziale per la catena di produzione del calcestruzzo: esso serve per poter produrre questo materiale così importante per l’edilizia civile e non. Per la produzione di calcestruzzo è necessario avere un impianto che permette di effettuare tutti i passaggi necessari: l’impianto di betonaggio può essere fisso (detto anche stazionario) o mobile, a seconda delle esigenze del produttore, e può avere dimensioni più o meno importanti.

Se vi interessa sapere cosa è un impianto di betonaggio, a che cosa serve e come funziona, non vi resta che proseguire nella lettura.

Cosa è un impianto di betonaggio

Un impianto di betonaggio è quindi un impianto che occorre per la produzione del calcestruzzo, ed è fondamentale per poter ottenere questo materiale: ve ne sono di diverse grandezze e tipologie, da quelli mobili (mini impianto di betonaggio) a quelli stazionari di maggiori dimensioni.

In particolare, all’interno dell’impianto di betonaggio si effettua la miscela delle varie componenti del calcestruzzo, per poter produrre il materiale che poi viene caricato sulle betoniere e portato dove serve.

Esistono diverse tipologie di calcestruzzo, con quantità differenti di componenti: ogni paese regola le proprie secondo le normative locali.

Una volta che viene prodotto, il calcestruzzo viene portato al sito di costruzione, dove verrà impiegato. Per il trasporto in genere si usano macchine ad hoc, come camion e betoniere.

Come funziona un impianto di betonaggio?

Ma come funziona un impianto di betonaggio per la produzione di calcestruzzo?

Questi impianti sono composti da diverse unità: una unità di frantumazione, una pesa, un silos, un nastro trasportatore ed infine anche un sistema di controllo.

Scopo dell’unità di frantumazione è quello di disgregare il materiale in pezzi piccoli, per poterlo poi unire ad altre componenti (cemento ed acqua) e ottenere così una consistenza pastosa che poi viene trasportata.

Il silos è necessario per tenere l’aggregato al sicuro finché non è necessario lavorarlo.

Il motore dell’impianto di betonaggio aziona il rotore che gira rapidamente per poter mescolare continuamente il calcestruzzo: per produrre il calcestruzzo ci sono diversi metodi, il più noto è quello della gravità che consente di miscelare tutti gli elementi al meglio. La betoniera è lo strumento fondamentale per poter ottenere questo processo.

Un impianto di betonaggio può essere stazionario (e quindi non muoversi, tipico ovviamente degli impianti di maggiori dimensioni) oppure può essere mobile.

Possiamo inoltre catalogare un impianto di betonaggio sulla base della sua grandezza, ovvero della sua capacità: determiniamo la capacità dell’impianto di betonaggio partendo dalla quantità di calcestruzzo che possono produrre.

I più piccoli producono circa 12 metri cubi di calcestruzzo all’ora, mentre i più grandi riescono a produrre circa 200 metri quadri di prodotto ogni ora.

Ciò dipende sostanzialmente da quante stazioni di stampaggio è dotata la impianto di betonaggio.

Non dimentichiamo infine che un impianto di betonaggio deve seguire la normativa di legge, in particolare quanto è previsto dal Decreto Ministeriale sulle Norme Tecniche per le Costruzioni.