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Muffa arancione sul muro di casa? Quando devi preoccuparti

Hai appena notato che sul muro di casa si è formata una strana macchia scura. Probabilmente si tratta di muffa. In alcuni casi comporta gravi danni alla salute, oltre ad avere un effetto antiestetico sulla parete.

Negli edifici, le cause principali della muffa possono essere:

• Eccessiva umidità.
• Scarsa ventilazione.
• Insufficiente isolamento termico.
• Infiltrazioni d’acqua.
• Errato isolamento delle fondamenta dell’edificio.

In questo contesto, quindi, diventa di vitale importanza predisporre di impianti di betonaggio ottimali per rendere le mura un ambiente sfavorevole alla muffa di ogni tipo.

Quando bisogna preoccuparsi della muffa in casa?

La pericolosità della muffa dipende spesso dal colore. In ogni caso, qualsiasi tipo di muffa è sempre preoccupante e bisogna tenerla lontana.

Ci sono tre livelli di gravità:
• Preoccupante.
• Severa.
• Molto pericolosa.

Nello specifico, la muffa è un fungo tossico. Si riconosce dall’odore particolarmente spugnoso che può essere di vari colori: verde, giallo, arancione, marrone, bianco, grigio o nero.

Essa si riproduce tramite delle spore, prodotte da strutture fungine specializzate.

Le fasi vitali di una spora sono:
1. Formazione
2. Maturazione.
3. Quiescenza, ossia la fase dormiente.
4. Germinazione. In questa fase, la cellula si reidrata dando vita all’ifa.

Le spore sono molto resistenti, ma riescono a germinare sono in condizioni di temperatura ottimale. Ossia, tra i 20 e i 30 °C. Ovviamente, dipende dal tipo di muffa perché alcune riescono a vivere anche in temperature più alte o più basse.

Come riconoscere il tipo di muffa?

La prima distinzione che bisogna fare per stare più tranquilli è tra la vera muffa o semplice sporco.
Per riconoscerla occorre sapere:

• Se la stanza ha un riciclo d’aria, è illuminata, è pulita regolarmente e non è umida, le macchie che vediamo sicuramente non saranno da attribuire alla muffa.

• La muffa non può svilupparsi su superfici metalliche, quindi se la macchia è presente su un metallo, quasi sicuramente, si tratterà di ruggine.

• Se la macchia è bianca e pelosa, sicuramente si tratterà di sale. Le efflorescenze di sali sono frequenti sull’intonaco e dove c’è il sale non si svilupperà mai la muffa.

• Se la macchia viene facilmente via, non può trattarsi di muffa che al contrario penetra nelle pareti.

• Ascoltiamo il nostro olfatto. Se la stanza ha un’odore penetrante, spugnoso e simile al fungo. Si tratta sicuramente di muffa!

Dopo aver constatato che si tratti di muffa, bisogna riconoscere il tipo di muffa con cui abbiamo a che fare. Le muffe sono riconoscibili per colore e grado di pericolosità. Nel prossimo paragrafo l’argomento sarà trattato più nel dettaglio.

Quali muffe sono pericolose?

Qualsiasi muffa può essere pericolosa per la salute. Il fungo ha un elevato livello di tossicità pertanto non va in alcun modo trascurato. Nel dettaglio il grado di pericolosità si divide per colore.

Muffa verde di primo tipo livello tossicità: preoccupante.

Le muffe verdi sono quelle più frequenti e le più preoccupanti. In quanto, crescono anche a basse temperature. Si possono trovare sugli schienali degli armadi o nelle pareti dietro di essi. Basta pochissima umidità per farle formare ed estendersi fino a riempire intere pareti della casa. Le spore sono leggerissime, quindi si espandono nell’aria fino ad arrivare alle vie respiratorie e causare asma o allergie. Per prevenirsi da questa tipologia di muffa occorre tenere sempre sotto controllo la temperatura della stanza tenendola sempre abbastanza calda.

Muffa verde di secondo tipo livello tossicità: molto pericolosa.

Anche se simile per colore alla muffa verde di primo tipo, questa tipologia di muffa è tra le più pericolose che esistano, addirittura superiore alla muffa nera.
Le spore che si espandono nell’aria sono dannose per la salute.
Causano gravi infiammazioni alle vie respiratorie. Riesce a crescere tutto l’anno, in qualunque stagione.
Si riconosce dall’odore, una puzza così intensa da non riuscire a respirare.
Possiamo trovarla sugli schienali degli armadi o mobili e nelle pareti adiacenti. Predilige pitture di scarsa qualità. Per prevenire questo tipo di muffa, è bene controllare sempre le pareti dei mobili soprattutto nella stagioni più fredde.

Muffa marrone o grigia di primo tipo livello tossicità: severa.

Sono due tipi di muffe molto pericolose per la salute, in quanto, causano irritazioni e infiammazioni alla pelle, agli occhi e alle mucose.
Hanno bisogno di un alto tasso di umidità per potersi formare.
Prediligono pareti, pannelli isolanti, moquette o tappeti.
Crescono molto velocemente, in un’ora possono anche raddoppiare di dimensione. Per prevenire questo tipo di muffa, occorre controllare le pareti e accertarsi che il livello di umidità non superi mai il 55%.

Muffa marrone o grigia di secondo tipo livello tossicità: molto pericolosa.

In condizioni di umidità al di sopra del 70% e in caso di sporcizia e polvere elevata, possiamo trovare questo tipo di muffa pericolosa per la salute. Colpisce l’interno degli armadi e i vestiti. Chi soffre già di patologie polmonari o asmatiche non deve stare in alcun modo a contatto con essa.

Muffa blu o bianca livello tossicità: severa.

Sono particolarmente preoccupanti, in quanto molto resistenti e dannose.
Non hanno bisogno di un particolare tasso di umidità per potersi sviluppare. Amano le zone delle pareti più fredde, come ad esempio dietro gli armadi o gli angoli più freddi della casa.
Riescono a degradare i materiali e causano allergie ai membri di tutta la famiglia.
Se il soggetto è già di per sé allergico, svilupperà un’intolleranza a ogni tipo di muffa esistente. Per prevenire questo tipo di muffa, bisogna controllare che le pareti non siano esposte a temperature troppo basse.

Muffa gialla livello tossicità: severa.

Respirare questo tipo di muffa in ambienti chiusi comporta problemi alle vie respiratorie. L’aspetto risulta polveroso, quindi si disperde facilmente nell’aria. L’odore è particolarmente pungente e penetrante. Non ha bisogno di un alto tasso di umidità per formarsi e diffondersi su tutta la parete. Attaccano i mobili, gli schienali dei guardaroba, i pannelli e i battiscopa formati da materiali derivati dal legno.
Per prevenire questo tipo di muffa bisogna evitare di costruire con il cartongesso.

Muffa viola o rosa livello tossicità: molto pericolosa.

Questo tipo di muffa si presenta sotto forma di ”barbetta” sulle pareti. Le tossine rilasciate dal fungo sono pericolose per la salute. Alcune possono avere effetti mutageni e cancerogeni.
Si trovano spesso nei bagni, nelle stanze da letto, sulle pareti o soffitte. Ha bisogno di molta umidità per formarsi, quindi è bene controllare sempre il livello di umidità della casa.

Muffa nera (Black Mond) livello tossicità: molto pericolosa.

Questo tipo di muffa può diventare anche letale per la salute, sopratutto per i bambini e le persone fragili. Può provocare perdita di memoria, collasso respiratorio, emorragia polmonare.
Attacca pareti ricche di cellulosa e derivati, quindi predilige legno, carta o cartongesso.
Cresce a causa di un alto livello di umidità o presenza di acqua, come ad esempio scantinati o cantine.

La muffa arancione

Livello di tossicità: preoccupante.

La muffa arancione fa parte della famiglia delle muffe di melma. Sono diverse per colore e sono spugnose. Per sopravvivere, hanno bisogno di un alto livello di umidità e ossigeno. Ecco perché si sviluppa spesso sul muro esterno di casa, nei giardini o nei pacciami.
Le spore vengono soffiate vie dal vento per attaccarsi a una nuova superficie e formare dei grappoli chiamati blob.

Nella fase iniziale, la muffa arancione si presenta pelosa e spugnosa con tonalità che varia dal rosso, giallo o rosa. Se toccata, essa non riesce a mantenere la forma originale.
Nella fase maturata, occorre valutare umidità e aspetto. Essa si presenta infatti asciutta e croccante al tatto.Ovviamente non bisogna mai toccarla a mani nude perché è pericoloso.

Non rappresenta un grave pericolo per la salute, ma non bisogna mai sottovalutare i suoi effetti rischiosi. Infatti, La muffa arancione causa reazione allergiche, asma ed eruzioni cutanee se toccata.
Per quanto riguarda le piante, la muffa arancione per sopravvivere si nutre dell’acqua presente al loro interno fino a farle seccare e quindi morire.

Se vuoi liberarti della muffa arancione ci sono dei passaggi che devi eseguire con cura. Ma il nostro consiglio è chiedere sempre aiuto a un professionista del settore.

Passaggi per liberarti per sempre dalla muffa arancione:
1. Individuare l’area contaminata e mettere un segno da un capo all’altro.
2. Sigillare l’area per ridurre l’umidità e impedire la sua crescita.
3. Uccidere la muffa attraverso appannamento e spruzzatura di prodotti specifici e butta lo stampo contaminato.
4. Pulire l’area. Se la muffa si trova sul muro esterno e quindi lato balcone, è importante irrigare il balcone per evitare residui.
5. Fare asciugare velocemente.