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Saldatrice inverter, come funziona?

Le saldatrice a inverter si distinguono dalle saldatrici classiche per il principio di funzionamento.

In particolare, si considerano le saldatrice a inverter una categoria delle saldatrici ad arco: esse utilizzano una particolare energia elettrica per la generazione ella corrente di saldatura. Quando parliamo di saldatrice a inverter, infatti, per ‘inverter’ facciamo riferimento a quel dispositivo che permette di modulare la frequenza della corrente che esce dai morsetti.

I vantaggi degli inverter, rispetto ai normali trasformatori, è sicuramente l’ingombro che risulta molto ridotto, mentre mantengono pari potenza e prestazioni assai elevate.

Ma come funziona una saldatrice a inverter rispetto ad una tradizionale? In che cosa consistono le differenze?

Scopriamo insieme i meccanismi di funzionamento della saldatrice a inverter.

La saldatrice a inverter: come funziona

Il funzionamento della saldatrice a inverter è abbastanza semplice. La differenza rispetto alla classica saldatrice, come abbiamo detto, consiste nel tipo di corrente che si eroga.

Se la saldatrice classica funziona per mezzo di un trasformatore, la saldatrice a inverter utilizza la corrente continua, che ottiene dal circuito elettrico che è collegato ad un pontenziometro. Quest’ultimo consente di poter regolare a piacimento l’amperaggio, il che rende la saldatrice a inverter la soluzione perfetta per alcune tipologie di operazioni.

La saldatrice a inverter ha riscosso un successo non indifferente, grazie proprio a queste sue caratteristiche particolari.

Essa, solo per fare un esempio, è in grado di esser utilizzata per la fusione di materiali anche plastici (e quindi non solo lega e metallo). Pensiamo, ad esempio, all’uso che può avere questo tipo di saldatrice per la fusione di cavi elettrici, e quindi come può essere utilizzata anche in casa.

La saldatrice a inverter può essere un ottimo strumento anche per l’hobbistica in casa, se si è abbastanza esperti da usarla.

Può essere perfetta per i lavori da elettricista in casa, per il tempo libero, per le decorazioni, per creare complementi d’arredo e via dicendo. La saldatrice a inverter è una soluzione altamente versatile e di conseguenza va bene per diversi utilizzi: ad esempio, per l’hobbistica, ma anche per usi professionali. Sono strumenti di una buona potenza e di conseguenza vanno bene per le necessità e gli usi più disparati. Il loro rapporto qualità prezzo, poi, è spesso molto buono: la saldatrice a inverter è nota sul mercato per essere un prodotto facilmente abbordabile, ideale per chi non vuole spendere troppo ma cerca comunque un prodotto professionale e di alta qualità, senza spendere eccessivamente. Ma vediamo adesso come si usa la saldatrice a inverter e per quali tipologie di lavori è più indicata.

Come usare la saldatrice a inverter

Quando si usa una saldatrice a inverter, e questo vale anche per altre tipologie di saldatrici, non bisogna mai dimenticare l’importanza di usare le protezioni adeguate. Ad esempio, bisogna sempre indossare i guanti e la maschera per la protezione degli occhi e del viso, quando si lavora.

La maschera aiuta anche ad evitare di ingerire o inalare eventuali sostanze tossiche che si possono creare dal contatto fra la saldatrice a inverter e i vari materiali.

Per poter lavorare al meglio con la saldatrice a inverter, è bene coordinare al meglio le mani con l’aggiunta di metallo da apporto. Anche la torcia deve essere usata in modo molto preciso. La saldatrice a inverter richiede una certa esperienza per poter essere utilizzata al meglio: bisogna infatti saper saldare molto bene, ma bisogna anche fare assai attenzione ad altri aspetti, come per esempio la preparazione, l’uso della corrente e la scelta della sua frequenza e via dicendo.

In commercio è possibile trovare diversi tipi di saldatrice a inverter: alcuni più economici ed ideali per chi la usa saltuariamente, altri invece sono più costosi e sono ideali per chi usa la saldatrice a inverter per lavoro, o in casa ma in modalità professionale, e cerca un modello robusto.