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Sintomi del distacco di retina e cosa non fare assolutamente

Nessuno di noi è dottore, se non per professione, nella propria vita. Per cui quando il corpo ci manda dei segnali a volte li trascuriamo. Spesso le patologie invalidanti dell’apparato visivo sono subdole e possono manifestarsi solo in situazioni gravi, anche se c’è sempre generalmente una piccola spia o segno che qualcosa non va.

Fra i casi particolarmente spinosi c’è proprio il distacco di retina che può colpire tanto in età giovane quanto in età avanzata e che, se non preso in tempo, può comportare grossi rischi. Che fare allora se ci si accorge di anomalie nella propria capacità visiva?

Dubbi distacco di retina: controllo immediato

Solo un oculista è in grado da una serie di analisi strumentali di determinare la patologia della nostra vista. Gettarsi sul web, sui video di youtube o iniziare a chiedere a mille amici o conoscenti non ha senso.

Così come non serve fiondarsi sul primo oculista che ci segnala Google. Meglio piuttosto rivolgersi a Cup Solidale, confrontare i costi e poi prenotare la visita oculistica che serve. Se la situazione non è gravissima e quindi la capacità visiva non è compromessa di fronte a un caso come il distacco della retina non serve nemmeno l’ambulatorio di emergenza dell’ospedale. Perché, di fondo, come si manifesta questa patologia?

Segnali distacco di retina

L’occhio è un organo particolarmente complesso e spesso se il nostro corpo ha un’anomalia i segnali sono molteplici, ma non per forza i sintomi che ci arrivano sono da collegare a un’univoca patologia.

Nel caso del possibile distacco di retina o di situazione allarmante come può essere quella di una schisi retinica, che è un processo degenerativo che dovrebbero almeno conoscere tutte le persone con problemi di vista, alcuni segni di pericolo spesso ci arrivano.

Quali sono precisamente? L’occhio manifesta dei bagliori, dei lampi di luce paragonabili a dei fulmini o delle macchie nere sempre più presenti e in alcuni casi anche la comparsa di uno scotoma, che ha lo stesso effetto di una tendina nera che si amplia un po’ alla volta.

Cosa non fare davanti al distacco di retina

Oltre a un controllo immediato e presso uno specialista in oculistica o nell’ambito più complesso delle patologie vitreoretiniche anche il paziente deve attenersi ad alcuni consigliati comportamenti.

Si tenga conto anche del fatto che alcuni dei sintomi indicati non hanno continuità assidua e spesso possono intervallarsi, dando così la sensazione che si fossero manifestati solo per stanchezza o stress. Fra i comportamenti più consigliati di fronte a un possibile distacco della retina ci sono sicuramente le attività fisiche. In particolare, in caso di ginnastica evitare movimenti rapidi del capo e in caso di attività scongiurare i traumi. Ancora per chi si allena in palestra è consigliabile evitare di sollevare carichi pesanti.

Cosa mangiare o bere per chi ha patologie visive

Inoltre, in generale, per chi soffre di patologie di questo tipo o ha delle miopie molto elevate è sempre bene curare la propria alimentazione. In particolare, lo yogurt, la frutta e gli ortaggi, fra cui carote e tutte le specie contenenti antiossidanti.

Ancora sono ideali i cereali, il latte, le uova, la frutta secca e i legumi che portano al sangue la vitamina E. In più bere molta acqua, specie d’estate e farlo nelle dosi corrette è un ulteriore pratica che non fa male, anzi aiuta sempre la disidratazione del corpo.

Disclaimer: Le informazioni contenute in questo articolo hanno solo scopo informativo e non devono sostituire i consigli o la diagnosi medica”.

Fonti: www.clinicacastelli.it/news/distacco-della-retina-da-cosa-dipende-e-come-prevenirlo/
www.oculistacarmineciccarini.it/retinoschisi/
www.clinicacastelli.it/cure/percorso-del-paziente-con-patologie-vitreoretiniche/
www.gvmnet.it/press-news/news-dalle-strutture/distacco-retina-e-attivita-fisica
guidoprigione.it/alimentazione-la-vista-si-salva-anche-mangiando-i-cibi-giusti/