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Educazione alimentare: consigli utili per tutti

Mentre cresce il numero di persone che soffrono di disturbi alimentari, diventa sempre più importante porre l’attenzione sull’educazione alimentare. Mangiare è una necessità fisiologica indispensabile, mentre lo è meno il mangiare bene in maniera sana, corretta e bilanciata, tanto che è una preoccupazione che in pochi sembrano di avere.

Anche per questo motivo, iniziando già dai bambini, è fondamentale impostare un’educazione alimentare che tenga conto di tutti i fattori: dai numeri dei pasti alla tipologia di alimenti passando per l’attenzione all’importanza di mangiare bene ed evitare scelte drastiche come può essere quella del digiuno intermittente o della rinuncia a particolari alimenti.

Un’educazione alimentare che si rispetti è anche e innanzitutto quella che parte da una valutazione professionale di un nutrizionista. Consultando il sito biologanutrizionistatrieste.it si ha la possibilità di ricevere informazioni specifiche per la propria specifica condizione fisica ricevendo consigli sul tipo di alimentazione da seguire in modo non solo da ritrovare il peso ottimale, ma anche riuscire a mantenerlo nel tempo e a beneficiare di tutti i vantaggi di mangiare bene e sano.

5 consigli di educazione alimentare

1-L’importanza della colazione

Un primo consiglio di educazione alimentare passa dal rispetto della prima colazione. Troppo spesso trascurata, posticipata o limitata al consumo di un caffè, la prima colazione è uno dei pasti più importanti della giornata. Dà questo pasto, infatti, si ottengono le calorie necessarie per recuperare le energie dopo il riposo notturno e ottenere quelle sufficienti per iniziare al meglio la giornata senza arrivare al pranzo affamati e ritrovarsi a mangiare in abbondanza per placare la fame.

2-Merenda e spuntino

I pasti di una giornata sono 5, non 3. Oltre alla colazione, al pranzo e alla cena, infatti, ci sono i due pasti di metà giornata: la merenda e lo spuntino. Spesso vengono saltati pensando che mangiando meno si dimagrisca o si stia meglio, quando in realtà il metabolismo funziona diversamente. Questi pasti aiutano a evitare di arrivare al pranzo e alla cena troppo affamati e contribuiscono a mantenere attivo il metabolismo soddisfare le esigenze caloriche e nutritive dell’organismo.

3-Organizzazione e pianificazione

Troppo spesso il problema di mangiare male è legato alla poca (o nulla) organizzazione. Il consiglio è quello di pianificare i pasti dell’intera settimana in modo da poter fare la spesa di tutto l’occorrente e distribuire le varie pietanze sui vari pasti delle giornate così da avere un’alimentazione bilanciata e completa. In questo modo anche l’organizzare una cena con gli amici non diventa un problema ma ci si prepara per tempo senza che quell’evento diventi un problema per la propria dieta e alimentazione sana.

4-L’idratazione

L’educazione alimentare non è solo cibo, ma anche liquidi. Bere tanto e regolarmente è indispensabile per mantenere l’organismo in salute. L’indicazione è di bere 1.5-2 litri d’acqua al giorno evitando di bere solo quando si ha sete o di assumere i liquidi solamente durante i pasti.

5-Cibi freschi e di stagione

L’ultima attenzione riguarda il tipo di cibi. Vanno privilegiati gli alimenti (frutta e verdura) di stagione evitando cibi confezionati, raffinati e ricchi di zuccheri aggiunti e grassi saturi. Grande importanza va rivolta anche alla cottura e alla preparazione delle pietanze e alla loro corretta conservazione, per evitare problemi potenzialmente anche molto gravi.

Note bibliografiche:
www.ausl.bologna.it
Disclaimer: “Il vostro medico è la figura più adatta a fornirvi informazioni specifiche sui vostri problemi di salute, mentre questo articolo vi offre soltanto contenuti informativi”.