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Migliorare l’efficienza energetica della propria casa: considerazioni sull’Ecobonus 110%

Il tema dell’efficienza energetica è ormai in voga da diversi anni, ma in questo periodo si è tornati a parlare dell’argomento con maggiore insistenza a causa delle modifiche che sono state attuate dal Governo in materia di Ecobonus 110%, di cui potete leggere la notizia dettaglia in questo articolo.

La modifica all’Ecobonus sta portando moltissime famiglie che avevano deciso di ristrutturare la propria abitazione con il fine di risparmiare sulle proprie bollette a rinunciare ai lavori, in quanto la variazione dell’incentivo potrebbe mettere in seria difficoltà l’investimento e la stabilità delle imprese che eseguono i lavori.

Nelle prossime righe di questo articolo cercheremo di fare un po’ di chiarezza su questo argomento, fornendovi alcune idee e consigli per riuscire a migliorare l’efficienza energetica della vostra abitazione.

Bonus efficientamento energetico: sono ancora convenienti?

La risposta a questa domanda, anche dopo le varie modifiche, è comunque positiva.

I bonus relativi all’efficientamento energetico non hanno visto variare le aliquote che possono essere portate in detrazione dalle imposte e questo li rende ancora un ottimo strumento per modernizzare l’impianto energetico della propria abitazione.

Se da una parte notiamo che non è più possibile cedere il credito per ottenere liquidità immediata o uno sconto diretto in fattura, dall’altra osserviamo che la detrazione dalle imposte permette comunque di ammortizzare molto velocemente l’investimento iniziale.

Quali sono gli interventi che possono essere eseguiti?

Arriviamo così agli interventi che possiamo eseguire sulla nostra abitazione per migliorarne l’efficienza energetica, riducendo così i costi in bolletta.

Bisogna tenere per prima cosa in considerazione che per la misura del 110% è fondamentale l’incremento di due classi energetiche, mentre per le altre misure è possibile eseguire l’intervento singolo che viene incentivato usufruendo direttamente della detrazione.

Se volete comprendere quale sia la classe energetica della vostra abitazione per accedere al bonus 110% vi suggeriamo prima di affidarvi ad un professionista per la realizzazione dell’APE energetica, di cui potrete approfondire il significato qui, e in seguito comprendere quale sarà la spesa per la ristrutturazione dell’intero edificio con l’aumento di due classi.

È invece possibile effettuare anche interventi minori che possono comunque ridurre i consumi senza investire enormi quantità di denaro per la ristrutturazione dell’intera casa.

Un esempio potrebbe essere l’installazione di una caldaia di nuova generazione con funzionamento ibrido, in modo da diminuire la spesa per il gas naturale e il riscaldamento. Esistono inoltre in commercio dei sistemi per la regolazione della temperatura domestica automatizzata che possono davvero rendersi molto utili con investimenti decisamente ridotti. In questo caso la misura prevede una detrazione del 50% o 65% a seconda dei modelli.

Un’altra ottima idea, nel caso in cui abitiate in una casa di costruzione obsoleta, è quella di sostituire i termosifoni con dei termoconvettori ad acqua, che sono in grado di riscaldare la vostra casa con una temperatura dell’acqua in caldaia decisamente inferiore a quella che avrete impostato in questo momento.

Per avere maggiori informazioni a riguardo vi suggeriamo anche di leggere l’articolo relativo ai vantaggi e ai costi di un termoconvettore ad acqua tramite il link appena citato su innovasol.it.

Infine è anche possibile effettuare opere di maggiore impatto con l’installazione di pannelli fotovoltaici o solari termici. In questo caso l’investimento sarà chiaramente superiore, ma è possibile iniziare a risparmiare fin da subito, portare la spesa in detrazione e ridurre così una volta per tutte i canoni in bolletta.