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Vendere online in Italia e all’estero: come sviluppare un’ecommerce

Nel mondo odierno dell’e-commerce, espandere il proprio business al di fuori dei confini italiani può essere una mossa vincente in quanto riusciremmo ad avere nuove opportunità di mercato e potremmo così incrementare le vendite.

Bisogna però considerare che la creazione e gestione di un e-commerce in Italia e all’estero richiede competenza e conoscenza di alcuni fattori importanti, specialmente quando si è in fase di creazione delle procedure prima dell’apertura dell’azienda.

Un conto è infatti aprire un sito web per vendere solo ed esclusivamente in Italia, un altro è invece l’apertura di un e-commerce che si dovrà espandere in più paesi e più lingue: procedure e organizzazione dell’azienda sono in molti casi differenti e richiedono alcuni accorgimenti che vedremo nelle prossime righe del nostro articolo.

La comprensione dei mercati in cui in cui intendi operare

Prima di lanciare il tuo negozio online dovresti effettuare una ricerca del mercato target, sia in Italia che nei paesi esteri dove desideri vendere i tuoi prodotti.

È fondamentale comprendere le esigenze e preferenze dei consumatori, oltre alle tendenze del settore e i principali competitor presenti. Queste informazioni saranno utili per definire il catalogo e le categorie di prodotti, in modo da evitare di vedere fallire la tua idea ancor prima di vedere le prime vendite.

A maggior ragione, quando decidi di affacciarti sui mercati stranieri è essenziale considerare le differenze culturali tra i diversi paesi e adattare di conseguenza la comunicazione e l’interfaccia del sito web.

Ogni cultura ha le sue specificità e ciò che funziona in Italia potrebbe non avere lo stesso successo all’estero. Non si tratta solamente di tradurre il sito, di fare Seo anche in lingua inglese o per un sito multilingua, concetto sul quale ti consigliamo anche di leggere questo articolo molto interessante.

Bisogna riuscire a utilizzare uno slang e dei modi di dire all’interno del copy che ti possano avvicinare al lettore, in modo da fargli percepire che ti trovi nel suo paese e sei pronto a inviare i tuoi prodotti in poco tempo. In questo modo eviterai quelle orrende traduzioni in lingua italiana in cui sicuramente ti sarai già imbattuto su Amazon, che ha un marketing totalmente diverso rispetto al tuo e-commerce in fase di lancio.

La gestione degli aspetti fiscali e legislativi

Quando si decide di avviare un’attività e-commerce in Italia e all’estero è importante essere a conoscenza degli adempimenti legislativi e fiscali a cui si deve far fronte.

Cerca fin da subito di farti aiutare da dei professionisti per adattare la gestione di cookie e privacy degli utenti alle normative vigenti, come ad esempio il regolamento GDPR europeo per la protezione dei dati dei consumatori.

Un e-commerce è un vero e proprio negozio online. Per questo motivo devi avere una partita iva e un’azienda regolarmente registrata prima di iniziare a vendere online. Oltre alle leggi fiscali italiane di cui sarai già a conoscenza, dovresti anche fare alcune implementazioni a livello gestionale per la registrazione e il versamento dell’iva per le vendite all’estero.

Purtroppo questa operazione richiede una buona dose di impegno, in quanto ogni paese ha delle aliquote iva che spesso si differenziano dall’Italia e per questo motivo ti suggeriamo di espanderti in un paese per volta.

Non trascurare poi le procedure doganali per l’esportazione dall’Italia e l’importazione in paesi dell’Ue e extra Unione Europea. Un consulente fiscale dedicato saprà sicuramente aiutarti.

Il marketing e la protezione del tuo marchio

Quando si apre un’azienda in cui ci si investe del denaro lo si fa normalmente per portarla al successo e per fare questo hai bisogno di tenere in considerazione anche due aspetti molto importanti.

Il primo è la protezione del tuo marchio, specialmente in paesi dove le leggi sono leggermente meno stringenti rispetto che l’Italia. Per questo motivo ti suggeriamo di registrare il tuo marchio e proteggerlo in ambito internazionale. Su questo argomento abbiamo anche scritto un articolo di approfondimento: clicca qui per leggerlo e scoprire ulteriori dettagli.

Anche il marketing non va trascurato: ogni territorio ha bisogno di una strategia apposita che fonde Seo, Google Ads, advertising sui social media e digital pr per diffondere il tuo brand e generare conversioni. Ti suggeriamo quindi di stanziare un budget da destinare ad ogni località, magari partendo prima dall’Italia ed espandendoti solamente dopo che avrai la certezza di aver saturato il tuo mercato di riferimento.